Non
solo obbligazioni IntesaSanpaolo in collocamento la prossima
settimana, scendono infatti in campo anche Mediobanca, Banca
popolare di Sondrio e Banca Cr. Asti.
I
collocamenti prenderanno il via tra il 15 ed il 18 Gennaio 2013, si
tratta anche in questo caso di un obbligazione
bancaria,
il lotto di contrattazione è fissato a 1.000
euro,
le cedole sono a tasso fisso, tasso variabile e misto.
Le
quattro emissioni, di cui riporteremo i dati salienti di seguito,
diciamo subito non spiccano per l'elevata redditività, diciamo che
sono allineate agli standard odierni, vedremo in seguito se questo
allineamento è giustificato dal periodo di investimento o meno.
Tra
gli istituti emittenti spicca
Mediobanca
che propone la seguente emissione obbligazionaria :
Denominazione
: Mediobanca
13-19 4.30% Tv, ISIN IT0004872435
Modalità
rimborso capitale, in un’unica soluzione alla data di scadenza, ad
un prezzo pari al 100% del valore nominale, tasso applicato
misto (4.3% fisso per i primi due anni, Euribor 6M + spread 2% per i
rimanenti 4 anni), l'emittente ha richiesto l'ammissione del
prodotto alla quotazione sul mercato, rating assegnato BBB+.
Rendimento
lordo a scadenza 2,22%, attuale rendimento lordo titoli di stato
3,45%.
Prima
considerazione doverosa, per chi ama farsi ingolosire dalle cedole
"generose", sottolineiamo come i primi 2 anni a tasso fisso
(4.3%) non consentono attualmente all'obbligazione di mantenere un
rendimento sopra il tasso di inflazione per tutta la sua durata,
vedasi il rendimento lordo previsto a scadenza pari al 2.22%.
Qualcuno,
potrebbe obiettare che comunque non è un dato certo, visto che la
parametrizzazione della cedola variabile è effettuata sull'Euribor,
oltretutto a partire dalla scadenza 2016, periodo in cui LTRO della
BCE dovrebbe essere finito.
Perfettamente
ragione, purtroppo noi possiamo solo ragionare su stime, ed è
difficile prevedere avvenimenti che possano destabilizzare l'area
euro a lungo termine, anche perché, ricordiamo come la stessa BCE si
ritenga pronta a nuovi interventi in caso di necessità anche oltre
il termine degli attuali programmi.
Questa
posizione, ci fà tendere per una stabilizzazione dei tassi anche
oltre i due anni a venire, anche se non si può negare, che il futuro
non lo conosce nessuno.
D'altra
parte questo tipo di obbligazioni, vanno viste come una vera e
propria scommessa, sta quindi all'investitore e alla sua capacità di
prevedere i trend economici, valutare se il prodotto può riservare
sorprese positive o meno.
L'importante,
come sempre è cercare di acquistare questi prodotti a dei prezzi non
fuori dalla logica dei rendimenti stimati, è chiaro come questo
prodotto, forte di una cedola al 4.3% per i primi due anni, terrà
botta a quotazioni superiori alla pari, il problema sarà dopo,
soprattutto se lo scenario attuale si manterrà intatto.
Se
invece vogliamo parlare a livello di trading e non di cassettisti,
l'obbligazione acquistata in collocamento, se proposta alla pari, per
effetto del rendimento al 4.3%, potrebbe una volta quotata essere
rivenduta speculando su un quasi serto rialzo.
L'investitore
in qualsiasi caso, deve comunque stare molto attento all'ammontare
complessivo emesso, 15 milioni di euro potrebbero incidere sulla
liquidità del prodotto.
La
seconda emissione obbligazionaria che proponiamo, verrà effettuata
dalla Banca Popolare di Sondrio, e a livello di rendimento si
presenta un poco più "generosa" :
Denominazione
: Bca Pop Sondrio 13-16 3%, ISIN IT0004883887
Ammontare
complessivo emesso pari a 30 milioni di euro, tipologia
obbligazioni tasso fisso,
data godimento 18/01/2013, data di scadenza 18/01/2016.
Modalità
rimborso capitale, in un’unica soluzione alla data di scadenza ad
un prezzo pari al 100% del valore nominale, tasso applicato
3%, l'emittente non ha per il momento effettuato richiesta
per l'ammissione del prodotto alla quotazione sul mercato, rating
assegnato BBB+
Rendimento
lordo a scadenza 3,02%, attuale rendimento lordo titoli di stato
2,25%.
Prima
di tutto un doveroso sguardo all'emittente, la Banca popolare di
Sondrio, si è distinta in questi anni per la sua solidità, per un
piano industriale legato al territorio molto pratico, per la
positività dei risultati di gestione conseguiti, non per nulla è
accreditato dello stesso rating di Mediobanca e probabilmente gli va
anche un poco stretto.
L'obbligazione
si presenta da sola un 3% lordo si tramuta in un 2,45 netto se tenuto
conto delle tasse, compresa quella di bollo, al limite del tasso di
inflazione attuale.
La
durata relativamente breve, 3 anni, fà si che questo rendimento
risulti coerente con le stime inerenti l'evoluzione dei tassi per il
prossimo periodo, a nostro avviso comunque un paio di decimi in più
potevano anche starci.
Attenzione,
al caso si fosse interessati ad acquisire il titolo alla liquidità,
l'emissione per un valore complessivo pari a 30 milioni di euro e la
dimensione dell'emittente e quindi del suo peso sul mercato,
potrebbero creare problemi in fase di smobilizzo dell'investimento
prima della scadenza naturale del titolo.
Passiamo
ora a due emissioni di un altro istituto bancario radicato nel
territorio, anche se ultimamente ha dato, con l'acquisizione da MPS
degli sportelli di Interbancari, un segnale di rafforzamento e di
espansione.
Stiamo
parlando del Cr. di Asti, che in settimana proporrà due
emissioni obbligazionarie una a tasso fisso e una a tasso variabile.
Partiamo
dal tasso fisso :
Denominazione
: Bca Cr Asti 13-15 2%, ISIN IT0004886245
Ammontare
complessivo emesso pari a 15 milioni di euro, tipologia
obbligazioni tasso fisso,
data godimento 15/01/2013, data di scadenza 15/07/2015.
Modalità
rimborso capitale, in un’unica soluzione alla data di scadenza ad
un prezzo pari al 100% del valore nominale, tasso
applicato 2%, l'emittente
non ha per il momento effettuato richiesta per l'ammissione del
prodotto alla quotazione sul mercato.
Rendimento
lordo a scadenza 2,01, attuale rendimento lordo titoli di stato
2,16%.
Ed
ora l'emissione a tasso variabile :
Denominazione
: Bca Cr Asti 13-18 Tv, ISIN IT0004886229
Ammontare
complessivo emesso pari a 50 milioni di euro, tipologia
obbligazioni a tasso variabile,
data godimento 15/01/2013, data di scadenza 15/07/2018.
Modalità
rimborso capitale, in un’unica soluzione alla data di scadenza ad
un prezzo pari al 100% del valore nominale, tasso
applicato Euribor 3m + spread 1.5%, l'emittente
non ha per il momento effettuato richiesta per l'ammissione del
prodotto alla quotazione sul mercato.
Rendimento
lordo a scadenza 1,76, attuale rendimento lordo titoli di stato
3,44%.
Evidentemente
in CR Asti stanno già pensando a come rientrare dall'acquisizione di
Biverbanca :-) , visto i rendimenti di queste due proposte.
Anche
se per dirla tutta l'obbligazione a tasso fisso con scadenza luglio
2015, rientra sotto l'ombrello aperto dalla BCE, per cui non dovrebbe
riservare sorprese di dubbio gusto all'investitore.
Inoltre,
come evidenziato dal confronto del rendimento dei titoli di stato di
pari lunghezza è praticamente in linea con le aspettative del
mercato, sforando solo per un decimo di punto.
Discorso
diverso per l'obbligazione a tasso variabile, 5 anni non sono
attualmente un periodo da affrontare con l'ansia della prestazione
da Euribor, oltretutto a 3 mesi, lo spread pari a 1.5 punti non
basta, anche in previsione di un'ipotesi di rialzo dei tassi,
decisamente non vediamo un roseo futuro a livello di rendimento per
questo prodotto.
Vorremmo
cinicamente far notare, come CR Asti stia per collocare 15 milioni di
euro a tasso fisso contro 50 milioni di euro a tasso variabile, dato
che da tempo abbiamo imparato come nessuno regali niente, potremmo
dire che questa disparità nei valori delle emissioni tenda a far
capire quale dei due Cr. Asti pensa renderà di più.
Fattore
già visibile osservando al stima del rendimento lordo a scadenza dei
due titoli.
Poi
ognuno..............
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