Avevamo
già accennato al gruppo BNP
Paribas in
alcuni recenti post in cui portavamo all’attenzione emissioni
obbligazionarie Fortis
Bank,
questo in quanto Fortis è una delle banche che sono aggregate di BNP
Paribas e quindi possono godere di un rating
A+.
In
particolare avevamo proposto nell’ambito di obbligazioni
bancarie, strumenti
a tasso fisso, in occasione di post quali :
Come
potete osservare si trattava di obbligazioni
in valuta diversa dall’euro, questo
in quanto, nell’ultimo periodo a nostro avviso si sarebbe dovuto
iniziare una rotazione del proprio portafoglio, anche a causa
dell’impossibilità di trovare sul mercato obbligazioni corporate a
prezzi “logici”.
Tale
“rotazione” prevedeva oltre a commodity e emissioni
obbligazionarie di paesi emergenti anche un quantitativo minimo di
obbligazioni bancarie, meglio se in valuta in modo da mantenere
una certa diversificazione del portafoglio.
Anche
la proposta odierna rientra in questo campo si tratta infatti di
un obbligazione
bancaria in valuta estera,
precisamente in Dollari
Australiani.
L’emittente è proprio BNP Paribas, che come accennato poco sopra, riesce ancora a mantenere un rating A+ elevato, questo più per la carta d’identità francese che per la sua esposizione al rischio debito sovrano.
Ricordiamo
infatti, che proprio i grossi gruppi bancari francesi oltre a quelli
tedeschi, pur con tutte le svalutazioni e vendite in “corsa”
effettuate, rimangono le più esposte verso il debito sovrano di
paesi considerati “poco virtuosi”.
Ma torniamo
alla proposta :
Denominazione
Prodotto : BNP
PARIBAS 4.95% 29.06.2015 AUD
Codice
ISIN di riferimento : XS0791299760
Valore
complessivo emissione : 27.600.000
AUD =
21.670.000 Euro circa
Data
scadenza : 29 Giu
2015
Data godimento
: 29 Giu 2012
Cedola
fissa : 4.95% lordo
annuo
Valuta
emissione : Dollaro
Australiano
Prezzo
di emissione : 100,00
Lotto
minimo di contrattazione : 2.000
AUD = 1.570 Euro circa
Mercato
di quotazione : EuroTlx
Quotazione
minima dell’anno : 97,09
Quotazione
massima dell’anno : 101,41
Quotazione
del 28 Dic 2012 in vendita : 101,07
Come
nei precedenti post, ricordiamo che stiamo parlando di un prodotto
emesso in Dollari Australiani, per cui il tasso cedolare pari al
4,95% è al lordo delle commissioni
di cambio applicate
dall’ istituto di credito a cui ci si appoggia.
Che
comunque l’investitore, a patto che non compri titoli collaterali
che lo mettano al riparo del rischio
cambio, deve
considerare anche quest’ultimo, sia che si aspetti una
rivalutazione del dollaro australiano nei confronti dell’euro sia
che si attenda una svalutazione.
Altra
considerazione a nostro avviso di un certo “peso”, è il limitato
periodo residuo di vita del prodotto, due
anni e mezzo, comunque entro il periodo di copertura dovuto alla
politica di “prestiti illimitati” adottata dalla BCE verso i
gruppi bancari tramite il programma LTRO.
Politica che
mette al “sicuro” gli investitori contro eventuali Default di
gruppi bancari, proprio perché difficilmente, con un “ombrello”
del genere in funzione gli stessi possano essere mandati verso un
fallimento, inoltre BNP rientrerà dal 2014 nel progetto di
sorveglianza degli istituti bancari europei diretta da parte della
BCE.
Qualcosa
da dire sul momento di mercato che sta attraversando questo titolo,
il
basso quantitativo emesso ne sta limitando al liquidità, tanto
che l’ultimo movimento è stato effettuato in data 27 Dicembre
2012.
La limitata
propensione agli scambi non pregiudica comunque la possibilità di
riuscire ad acquistare l’obbligazione, piuttosto ne pregiudica la
contrattazione del prestito, mentre scriviamo il book registra una
proposta in vendita con prezzo a 101,07, un pò troppo elevato
rispetto all’ultimo contratto registrato a 100.50.
In poche
parole, per chi avesse intenzione di mettere in portafoglio questo
prodotto, ricordiamo come la fretta è cattiva consigliera.
Anche perché
in questo caso, la cedola al 4,95% resterebbe comunque interessante
anche per un acquisto sopra la pari di un punto percentuale, dato che
questo lo si “ammortizzerebbe in 2,5 anni” per cui peserebbe sul
rendimento per circa lo 0,4% annuo.
Portando
il tasso
netto depurato
dal 20% di tassazione, dal 4% ad un 3,6%,
comunque sempre sopra il tasso di inflazione, nel caso in cui il
rapporto cambio dollaro australiano/euro non si deteriorasse in
favore dell’euro.:
Ultima
osservazione, benché l’obbligazione sia stata messa da un gruppo
bancario europeo di notevoli dimensioni quali BNP e quoti
sull’EuroTLx, non tutti gli istituti la scambiano.
Piccolo
esempio, non viene scambiata sulle piattaforme di Webank e di Binck
mentre si può acquistare tranquillamente tramite IntesaSanPaolo, il
perché non chiedetecelo, i misteri delle banche italiane e dei
servizi ai loro clienti sono lastricate da oceani di punti di
domanda.
Poi Ognuno…
Nessun commento:
Posta un commento