giovedì 3 gennaio 2013

Obbligazione BNP TF 4,95% Sc 29.06.2015 AUD, periodo contenuto e quotazione ancora valutabile


Avevamo già accennato al gruppo BNP Paribas in alcuni recenti post in cui portavamo all’attenzione emissioni obbligazionarie Fortis Bank, questo in quanto Fortis è una delle banche che sono aggregate di BNP Paribas e quindi possono godere di un rating A+.

In particolare avevamo proposto nell’ambito di obbligazioni bancarie, strumenti a tasso fisso, in occasione di post quali :

Come potete osservare si trattava di obbligazioni in valuta diversa dall’euro, questo in quanto, nell’ultimo periodo a nostro avviso si sarebbe dovuto iniziare una rotazione del proprio portafoglio, anche a causa dell’impossibilità di trovare sul mercato obbligazioni corporate a prezzi “logici”.

Tale “rotazione” prevedeva oltre a commodity e emissioni obbligazionarie di paesi emergenti anche un quantitativo minimo di obbligazioni bancarie, meglio se in valuta in modo da mantenere una certa diversificazione del portafoglio.

Anche la proposta odierna rientra in questo campo si tratta infatti di un obbligazione bancaria in valuta estera, precisamente in Dollari Australiani.


L’emittente è proprio BNP Paribas, che come accennato poco sopra, riesce ancora a mantenere un rating A+ elevato, questo più per la carta d’identità francese che per la sua esposizione al rischio debito sovrano.

Ricordiamo infatti, che proprio i grossi gruppi bancari francesi oltre a quelli tedeschi, pur con tutte le svalutazioni e vendite in “corsa” effettuate, rimangono le più esposte verso il debito sovrano di paesi considerati “poco virtuosi”.

Ma torniamo alla proposta :

Denominazione Prodotto BNP PARIBAS 4.95% 29.06.2015 AUD

Codice ISIN di riferimento : XS0791299760

Valore complessivo emissione : 27.600.000 AUD = 21.670.000 Euro circa

Data scadenza : 29 Giu 2015

Data godimento : 29 Giu 2012

Cedola fissa : 4.95% lordo annuo

Valuta emissione : Dollaro Australiano

Prezzo di emissione : 100,00

Rimborso capitale : in un’unica soluzione alla pari alla data di scadenza

Lotto minimo di contrattazione : 2.000 AUD = 1.570 Euro circa

Mercato di quotazione : EuroTlx

Quotazione minima dell’anno : 97,09

Quotazione massima dell’anno : 101,41

Quotazione del 28 Dic 2012 in vendita : 101,07

Come nei precedenti post, ricordiamo che stiamo parlando di un prodotto emesso in Dollari Australiani, per cui il tasso cedolare pari al 4,95% è al lordo delle commissioni di cambio applicate dall’ istituto di credito a cui ci si appoggia.

Che comunque l’investitore, a patto che non compri titoli collaterali che lo mettano al riparo del rischio cambio, deve considerare anche quest’ultimo, sia che si aspetti una rivalutazione del dollaro australiano nei confronti dell’euro sia che si attenda una svalutazione.

Altra considerazione a nostro avviso di un certo “peso”, è il limitato periodo residuo di vita del prodotto, due anni e mezzo, comunque entro il periodo di copertura dovuto alla politica di “prestiti illimitati” adottata dalla BCE verso i gruppi bancari tramite il programma LTRO.

Politica che mette al “sicuro” gli investitori contro eventuali Default di gruppi bancari, proprio perché difficilmente, con un “ombrello” del genere in funzione gli stessi possano essere mandati verso un fallimento, inoltre BNP rientrerà dal 2014 nel progetto di sorveglianza degli istituti bancari europei diretta da parte della BCE.

Qualcosa da dire sul momento di mercato che sta attraversando questo titolo, il basso quantitativo emesso ne sta limitando al liquidità, tanto che l’ultimo movimento è stato effettuato in data 27 Dicembre 2012.

La limitata propensione agli scambi non pregiudica comunque la possibilità di riuscire ad acquistare l’obbligazione, piuttosto ne pregiudica la contrattazione del prestito, mentre scriviamo il book registra una proposta in vendita con prezzo a 101,07, un pò troppo elevato rispetto all’ultimo contratto registrato a 100.50.

In poche parole, per chi avesse intenzione di mettere in portafoglio questo prodotto, ricordiamo come la fretta è cattiva consigliera.

Anche perché in questo caso, la cedola al 4,95% resterebbe comunque interessante anche per un acquisto sopra la pari di un punto percentuale, dato che questo lo si “ammortizzerebbe in 2,5 anni” per cui peserebbe sul rendimento per circa lo 0,4% annuo.

Portando il tasso netto depurato dal 20% di tassazione, dal 4% ad un 3,6%, comunque sempre sopra il tasso di inflazione, nel caso in cui il rapporto cambio dollaro australiano/euro non si deteriorasse in favore dell’euro.:

Ultima osservazione, benché l’obbligazione sia stata messa da un gruppo bancario europeo di notevoli dimensioni quali BNP e quoti sull’EuroTLx, non tutti gli istituti la scambiano.

Piccolo esempio, non viene scambiata sulle piattaforme di Webank e di Binck mentre si può acquistare tranquillamente tramite IntesaSanPaolo, il perché non chiedetecelo, i misteri delle banche italiane e dei servizi ai loro clienti sono lastricate da oceani di punti di domanda.

Poi Ognuno…

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