martedì 15 gennaio 2013

Obbligazioni Rabobank TF 6% Sc 2019 in ZAR


Continuando a girovagare in cerca di titoli per operare la diversificazione del nostro portafoglio, abbiamo trovato un'obbligazione bancaria, precisamente tra le obbligazioni in valuta emesse da Rabobank.

Rabobank, è uno dei maggiori istituti finanziari olandesi, considerato fra le più solide nel contesto europeo, il titolo in oggetto è stato messo in rand sudafricani, valuta che ha raggiunto ultimamente il suo valore minimo annuale rispetto all'euro.

La bontà dell'emittente ha fatto si che Standard & Poor's abbia concesso al titolo un rating AA-, classificando l'emissione nella fascia alta per chi volesse investire in questa valuta.

Detto questo entriamo nel dettaglio del prodotto :

domenica 13 gennaio 2013

Obbligazioni Bancarie, Mediobanca, Banca Pop. Sondrio, Banca Cr Asti in collocamento dal 15 Gen 13


Non solo obbligazioni IntesaSanpaolo in collocamento la prossima settimana, scendono infatti in campo anche Mediobanca, Banca popolare di Sondrio e Banca Cr. Asti.

I collocamenti prenderanno il via tra il 15 ed il 18 Gennaio 2013, si tratta anche in questo caso di un obbligazione bancaria, il lotto di contrattazione è fissato a 1.000 euro, le cedole sono a tasso fisso, tasso variabile e misto.

Le quattro emissioni, di cui riporteremo i dati salienti di seguito, diciamo subito non spiccano per l'elevata redditività, diciamo che sono allineate agli standard odierni, vedremo in seguito se questo allineamento è giustificato dal periodo di investimento o meno.

Tra gli istituti emittenti spicca Mediobanca che propone la seguente emissione obbligazionaria :

Denominazione : Mediobanca 13-19 4.30% Tv, ISIN IT0004872435

sabato 12 gennaio 2013

Obbligazioni IntesaSanpaolo, collocamenti del 18 Gennaio 2013, Step Up e tasso variabile


Riprendiamo con le proposte di prodotti obbligazionari che stanno per arrivare, per ora non sul mercato, ma nelle filiali di IntesaSanpaolo.

Parliamo infatti di Collocamenti che prenderanno il via in data 18 Gennaio 2013, si tratta di un obbligazione bancaria, il lotto di contrattazione è rigorosamente fissato a 1.000 euro, le cedole abbracciano sia il tasso fisso che quello variabile sconfinando in prodotti strutturati.

Le informazioni date in questo e altri post, che seguiranno settimanalmente, sono tratte da una lista di prodotti, che verranno collocati dagli istituti finanziari italiani nei prossimi mesi, che abbiamo intercettato e fatta nostra :-)

Questo operazione, vuole portare a conoscenza i nostri lettori della tipologia di prodotti che potrebbero essere proposti dai consulenti, in modo da poterne anticipare i contenuti, proponendo considerazioni fatte da chi non ha nessun interesse a vendere il prodotto.

mercoledì 9 gennaio 2013

Obbligazioni corporate, un ETF per ridurre il rischio e sottrarsi ad acquisti azzardati


Per chi continua nella strategia da noi accalorata oramai da tempo, di spostare una buona percentuale del proprio portafoglio titoli sui corporate bond, la vita in questo ultimo periodo non è certo stata semplice.
Se infatti il 2012 è stato un anno record per quanto riguarda le emissioni di obbligazioni societarie, dovute prevalentemente alla difficoltà di finanziarsi presso gli istituti di credito e il crollo dello spread, che le ha portate a poter usufruire di tassi accettabili, le quotazioni hanno subito un rialzo oltre ogni logica, portando la maggior parte delle emissioni oltre un prezzo che possa giustificarne la redditività e l'esposizione al rischio da parte dell'investitore.
Il problema principale, a cui l'investitore deve cercare di trovare una soluzione, è quindi quello di evitare di acquisire obbligazioni, che a fronte di un prezzo elevato, non diano un riscontro a livello di redditività e soprattutto non facciano correre rischi oltremisura al capitale investito.
La soluzione che vorremo prospettare non è nuova a questo blog e ai suoi lettori, si tratta infatti di staccarsi da quello che può essere il concetto dell'acquisto di un solo titolo, per spostarsi su l'acquisto di un intero paniere di titoli.
Per fare questo, i sistemi più semplici sono l'acquisto di quote di fondi comuni o di ETF, per esperienza diretta sappiamo come i fondi risultino un poco indigesti a molti di noi, per cui per questa volta eviteremo di parlarne concentrandoci invece su un ETF.

domenica 6 gennaio 2013

Obbligazione KBC IFIMA-TV Floor 2014, tasso variabile ma con la base.


Ultimamente parecchi lettori hanno cominciato a chiederci, viste le disquisizioni fatte attorno l'inflazione ed i tassi fissi al minimo storico, se fosse il momento di pensare alle obbligazioni a tasso variabile.

Premettendo che comunque, in un portafoglio ben diversificato debbano trovare spazio anche questo tipo di prodotti, dobbiamo comunque ricordare che in una fase in cui i tassi sono ai minimi anche la percentuale di prodotti di questo tipo in portafoglio debba essere poco rilevante.

Questo in quanto le obbligazioni a tasso variabile, spesso e volentieri fanno riferimento per il calcolo della cedola a tassi quali Euribor o Mid swap, tassi che seguono l'andamento del tasso di sconto ufficiale, per cui più è basso questo tasso meno renderanno le obbligazioni imperniate su tali rilevazioni.

Di conseguenza, quasi a paradosso di quanto appena detto, nei momenti in cui i tassi sono ai minimi, questi prodotti soffrono rispetto alle obbligazioni a tasso fisso di una debolezza delle quotazioni.

Per cui non è detto che a volte, il rendimento minimo non possa essere compensato da una quotazione sotto 100, tale da permettere di recuperare, la quasi mancanza di rendimento cedolare, portando il prestito alla sua scadenza naturale e intascando così una rivalutazione del capitale.

sabato 5 gennaio 2013

Obbligazioni Snam Rete Gas lotti impegnativi, emittente di qualità con buone prospettive


Guardiamo Snam Rete Gas da parecchio tempo, prima del distacco da ENI come titolo azionario, sia per le prospettive di performance che per la sicurezza di un rendimento annuo costante dovuto agli stacchi di un dividendo ben remunerativo.

Ora dopo l'avvenuta scissione da ENI, abbiamo iniziato a guardare Snam Rete Gas, anche sotto il profilo di emittente obbligazionaria, questo, in quanto le prospettive future di questa società appaiono "convincenti" nel medio lungo periodo, soprattutto l'azienda ha presentato un piano industriale convincente, che la dovrebbe portare ad essere uno dei maggiori Hub europei del settore.


venerdì 4 gennaio 2013

Deposito titoli e Conto deposito, come non pagare la tassa di comunicazione.


Imposta deposito titoli e l’imposta conto deposito,legiferate dal governo Monti a fine 2011, nel 2013 si inaspriranno passando dallo 0,10% la 0,15% del valore di mercato del capitale investito.

Abbiamo per  cui deciso di verificare ad oggi quali possibilità si presentano all’ investitore di by-passare tali tassazioni.

Ricordiamo, come oltre all’ aliquota sopra riportata, nel 2013 non vi sarà più il tetto massimo fissato a 1.200 euro nel 2012, mentre rimarrà in vigore la tassazione minima pari a 34,20 euro.

Ecco un elenco degli istituti che hanno in corso promozioni in cui si accollano totalmente o parzialmente la tassazione sul deposito titoli e sul conto deposito.

Obbligazione UBI Step Up a rilevanza sociale


Il 21 Settembre 2012 UBI portava in collocamento un'obbligazione Step Up in cui da regolamento si impegnava a versare una parte del capitale raccolto alla Comunità di Sant' Egidio, fu un successo e siamo grati ai sottoscrittori di tale obbligazione.

Oltretutto a livello prettamente finanziario tale obbligazione presentava dei tassi d'interesse da prendere in considerazione.

Dal 21 Novembre 2012 al 24 Novembre 2012, Ubi ha collocato una seconda emissione Obbligazionaria che prevede un versamento a carattere sociale per un ente, in questo caso la Fondazione Umberto Veronesi, impegnato nella ricerca per la prevenzione e la cura oncologica.

Anche in questo caso lo 0,5% dell'ammontare verrà donato per l'appunto alla fondazione "Umberto Veronesi" per il Progetto di ricerca “Nuovi biomarker per seno e polmoni”

giovedì 3 gennaio 2013

RCI Banque Obbligazioni – Tasso fisso 6%, AUD al 2016


Continuiamo nel proporre Obbligazioni a tasso fisso e obbligazioni in valuta, il tutto in ambito di diversificare il portafoglio, visto che non crediamo alla fine della crisi del debito sovrano europeo.

Non ci fidiamo di quello che da qui a poco potrebbe succedere sui mercati, causa l’avvicinarsi del periodo antecedente alle elezioni politiche Italiane.

Per questi e altri motivi prettamente economici, riteniamo che non sia ancora il momento di abbassare al guardia, per cui la diversificazione del portafoglio, tramite titoli in valuta diversa da Euro e USD, potrebbe rivelarsi ancora efficace a inizio 2013.

Obbligazioni Fortis Bank Tf 6,875% in AUD sc. 08/2015


Continuiamo la nostra ricerca di prodotti obbligazionari che possano suscitare un minimo d’interesse.

A questo proposito, vorremmo proseguire con un’obbligazione bancaria, meglio ancora un‘obbligazione in valuta, per la precisione emessa in Dollari Australiani, già noti a molti di noi, in quanto spesso e volentieri utilizzati per diversificare il portafoglio ed uscire dal giardinetto dell’Euro.

L’emittente del prestito obbligazionario è Fortis, istituto facente parte del gruppo francese BNP Paribas.

Obbligazione BNP TF 4,95% Sc 29.06.2015 AUD, periodo contenuto e quotazione ancora valutabile


Avevamo già accennato al gruppo BNP Paribas in alcuni recenti post in cui portavamo all’attenzione emissioni obbligazionarie Fortis Bank, questo in quanto Fortis è una delle banche che sono aggregate di BNP Paribas e quindi possono godere di un rating A+.

In particolare avevamo proposto nell’ambito di obbligazioni bancarie, strumenti a tasso fisso, in occasione di post quali :

Come potete osservare si trattava di obbligazioni in valuta diversa dall’euro, questo in quanto, nell’ultimo periodo a nostro avviso si sarebbe dovuto iniziare una rotazione del proprio portafoglio, anche a causa dell’impossibilità di trovare sul mercato obbligazioni corporate a prezzi “logici”.

Tale “rotazione” prevedeva oltre a commodity e emissioni obbligazionarie di paesi emergenti anche un quantitativo minimo di obbligazioni bancarie, meglio se in valuta in modo da mantenere una certa diversificazione del portafoglio.

Anche la proposta odierna rientra in questo campo si tratta infatti di un obbligazione bancaria in valuta estera, precisamente in Dollari Australiani.