venerdì 4 gennaio 2013

Deposito titoli e Conto deposito, come non pagare la tassa di comunicazione.


Imposta deposito titoli e l’imposta conto deposito,legiferate dal governo Monti a fine 2011, nel 2013 si inaspriranno passando dallo 0,10% la 0,15% del valore di mercato del capitale investito.

Abbiamo per  cui deciso di verificare ad oggi quali possibilità si presentano all’ investitore di by-passare tali tassazioni.

Ricordiamo, come oltre all’ aliquota sopra riportata, nel 2013 non vi sarà più il tetto massimo fissato a 1.200 euro nel 2012, mentre rimarrà in vigore la tassazione minima pari a 34,20 euro.

Ecco un elenco degli istituti che hanno in corso promozioni in cui si accollano totalmente o parzialmente la tassazione sul deposito titoli e sul conto deposito.

BinckBank, istituto olandese con sede a Milano, con una forte predisposizione al trading, propone a chi apre un conto corrente e contestuale conto deposito l’esenzione dal pagamento di questa tipologia di tassa per sempre.

Ampliandola anche al conto corrente, unica richiesta, il cliente deve dare l’assenso al prestito titoli.

YouBanking, braccio on-line del Banco Popolare, esenta i propri correntisti dal pagamento dell’imposta sul deposito titoli e sul conto deposito sino al 30/06/2015, in questo caso non viene richiesta l’obbligatorietà del prestito titoli.

Unico problema, YouBanking attualmente tratta solamente titoli facente parte del MOT per le obbligazioni e dell’MTA per le azioni.

Webank, era già presente sul mercato da alcuni mesi con un iniziativa, di esenzione dal pagamento dell’imposta sul dossier titoli, per chi avesse aperto un rapporto entro il 31/12/2012, per tutto il 2013.

Nelle ultime ore, sono iniziate ad arrivare ai “vecchi” clienti, mail in cui la banca li informa che anche per il 2013 è pronta ad accollarsi la tassa sul deposito titoli, a patto che gli stessi diano il consenso al prestito titoli.

Deutsche Bank, tramite l’iniziativa Zero Bolli, offriva la possibilità di non pagare l’imposta di bollo sul conto corrente e sul dossier titoli.

In compenso chiede ai propri clienti, il soddisfacimento di alcune condizioni minime,

In primo luogo l’iniziativa è riservata ai nuovi clienti che aderiscano all’iniziativa con apposito modulo da compilare e presentare entro il 31 ottobre 2012 (per questo dicevamo Offriva) ad uno sportello DB, aprendo contestualmente un nuovo conto corrente presso DB entro il 31 ottobre 2012 il nuovo cliente deve apportare a DB nuove giacenze (su conto corrente, titoli, azioni, fondi, ecc.) per almeno 50.000 euro.

Al cliente verranno in corso d’anno addebitate le imposte di bollo, secondo le modalità e misure previste dalla legge, che però gli saranno rimborsate da DB entro il 31 gennaio dell’anno successivo (ossia entro 31 gennaio 2014 per le imposte relative al 2013), a patto che la giacenza complessiva del cliente, al netto delle imposte di bollo, permanga di un valore non inferiore ai 50.000 euro

In caso di variazioni, in materia di imposta di bollo, da parte del legislatore entro il 2013, DB potrà revocare l’iniziativa Zero Bolli a far data dall’entrata in vigore dell’eventuale nuova normativa.

Non c’è nulla da fare, i tedeschi se non complicano al vita alla gente non sono contenti.

BNL, banca del Gruppo BNP Paribas, ha in corso l’iniziativa commerciale “Trasferisci i tuoi titoli a BNL”.

Tramite questa iniziativa, BNL si fa direttamente carico (no imposta di bollo titoli per il cliente), per un massimo di 1.200 euro annui, dell’imposta di bollo titoli fino a tutto il 2013.minimo da trasferire 20.000 euro in titoli.

BNL offre 1200 euro annui per il 2013 e 2014, non richiede il prestito titoli, in compenso richiede un fisso di 8 euro/mese sul secondo semestre a titolo deposito custodia

Findomestic, gruppo BNP Paribas Conto deposito, esentato dal pagamento dell’imposta di bollo per primi 12 mesi.

SI Conto, di Banca Sistema Conto deposito, esentato dal pagamento dell’imposta di bollo 2013, non offre un conto corrente diretto. 

Rendimax, di Banca IFIS, ha comunicato che manterrà anche per il 2013 la gratuità per i propri clienti, senza condizioni limitative, dell’imposta di bollo gravante sugli investimenti finanziari, conti deposito inclusi.

Chiaramente quando diciamo “esentato dal pagamento” intendiamo che sarà l’istituto a pagare per conto del cliente la tassa dovuta.

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